Un problema da non prendere sotto gamba: le emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Le emorroidi si trovano all’interno dell’ano, sono vasi sanguigni che hanno il compito di contenere le feci e di regolarne la loro espulsione con il flusso sanguigno. Il problema sorge quando, per diversi fattori, tali “cuscinetti” si dilatano provocando dolore e perdita di sangue.
Le emorroidi gradualmente subiscono una fuoriuscita dall’ano, infatti inizialmente c’è solo il sanguinamento, la situazione peggiora quando le emorroidi prolassano e quindi fuoriescono dall’ano e non rientrano dopo aver espulso le feci, per cui parliamo di prolasso e vi è bisogno dell’operazione chirurgica.
La causa è solo la stipsi?
Sicuramente la stitichezza è uno dei principali fattori scatenanti dell’infiammazione delle emorroidi, ma anche la diarrea in quanto il continuo andare in bagno stressa i vasi sanguigni che quindi si gonfiano ed escono fuori. I sintomi che accompagnano l’infiammazione sono gonfiore e dolore nella zona anale, sanguinamento, sensazione di pesantezza.
Ci sono ulteriori fattori che possono contribuire all’infiammazione emorrodaria e cioè: sedentarietà, alimentazione squilibrata e scarsa idratazione, sbalzi ormonali e cattive abitudini come trattenersi quando si ha lo stimolo di evacuare.
Come ridurre il sanguinamento?
Quando non vi è ancora il prolasso vero e proprio, la situazione può essere ripresa assumendo medicinali a base di flavonoidi che ristabiliscono le pareti venose dell’ano e regolarizzando l’intestino con fermenti lattici e probiotici. Trattamenti locali possono diminuire il dolore e far rientrare il problema: pomate da uso esterno.